Patologie Oncologiche e Infiammatorie
Le patologie oncologiche ed infiammatorie del colon, retto ed ano comprendono sia i tumori che le infiammazioni croniche intestinali. Sono patologie complesse in cui l’interazione multidisciplinare con altre specialità è fondamentale, e dove il ruolo del chirurgo è di supporto sia nella diagnosi che nella gestione terapeutica globale del paziente.
Come dirigente medico di I livello nel reparto di Chirurgia Generale presso l’Ospedale Ferrari di Casarano (LE), in merito alle malattie del pavimento pelvico, mi occupo di:
Patologia neoplastica colorettale
La patologia neoplastica colorettale viene trattata dal chirurgo in numerose situazioni. La fase iniziale riguarda l’endoscopia, semplice ma anche operativa, consistente nell’asportazione per via endoscopica dei polipi. Nel caso di polipi voluminosi, dove la rimozione endoscopica fosse rischiosa, oppure in caso di tumori non ancora metastatizzati vengono effettuate resezioni laparoscopiche mininvasive ed applicati i protocolli di enhanced recovery secondo le linee guida internazionali. Nelle fasi di malattia più avanzate il chirurgo, interagendo con altre figure professionali e tenendo in considerazione le caratteristiche e le volontà del paziente, può proporre interventi tesi a migliorare la qualità di vita (resezioni intestinali, stomie derivative, bypass) o, nelle situazioni di urgenza (occlusione, perforazione o sanguinamento intestinale), tesi a risolvere la situazione critica e preparare lo stesso alle terapie successive. Tutte queste fasi sono valutate insieme ai colleghi con particolare attenzione al tipo di paziente coinvolto, alle sue malattie associate, alle sue volontà e coinvolgendo nell’ambito decisionale i familiari.
Rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn
La rettocolite ulcerosa e il morbo di Crohn sono due malattie infiammatorie complesse che coinvolgono diverse discipline mediche. Il ruolo del chirurgo in quest’ambito è diverso a seconda del tipo di malattia, della resistenza alla terapia medica già effettuata e delle caratteristiche del paziente. Il chirurgo contribuisce a migliorare la qualità di vita del paziente, migliorare l’efficacia della terapia medica ed in alcuni casi ottenere la guarigione. Una valutazione multidisciplinare in collaborazione con il gastroenterologo ed il nutrizionista dedicati è importante per individuare il paziente maggiormente candidato all’intervento, decidere la tempistica più adeguata, prepararlo (miglioramento dello stato nutrizionale, eventuale sospensione di terapia steroidea) e ad ottimizzare il recupero postoperatorio integrando l’intervento con il prosieguo della terapia medica.
Malattia diverticolare
La malattia diverticolare è una patologia frequente nella popolazione dove il chirurgo è spesso presente nelle varie fasi. Il riscontro occasionale durante una colonscopia effettuata per altri motivi (malattia asintomatica) o per sintomi aspecifici addominali (malattia paucisintomatica) consente una valutazione importante della quantità e qualità dei diverticoli, dell’intestino coinvolto (rigidità del viscere, stenosi o substenosi) come anche dell’infiammazione dei diverticoli stessi o delle zone non coinvolte (SCAD). Questo consente di fornire uno score della gravità della malattia (DICA score) con implicazioni importanti per la terapia medica profilattica degli attacchi acuti o per valutare direttamente la possibilità di un intervento chirurgico, ovviamente tenendo in considerazione le caratteristiche di base del paziente e la sintomatologia riferita.
Nella fase di infiammazione il ruolo del chirurgo è ugualmente importante quando le complicazioni della malattia (perforazione, stenosi, fistole con gli organi viciniori), valutate con le opportune indagini diagnostiche, necessitano di un intervento urgente e risolutivo della fase acuta, spesso